Un vulcano sta nascendo sotto un chilometro e mezzo di calotta glaciale, nell’altopiano dell’Antartide occidentale chiamato Marie Byrd Land in cui non era stata mai segnalata attività vulcanica.
La scoperta, annunciata su Nature Geoscience, ha importanti implicazioni poiché in parte potrebbe spiegare le crescenti perdite registrate negli ultimi anni in questa parte del continente ghiacciato. La scoperta è avvenuta a conclusione di una campagna di rilevamenti sismici finalizzata a studiare l’attività tettonica della crosta continentale sepolta sotto 1-2 km di calotta ghiacciata, coordinata da Amanda Lough, giovane geologa della Washington University di St. Louis, Missouri: «Si trattava del primo monitoraggio sismico di lunga durata in questa regione»,riferisce la ricercatrice «grazie al quale ci siamo resi conto che tra il 2010 e il 2011 si sono verificati due sciami caratterizzati da centinaia di scosse leggere, con ipocentri tra 25 e 40 km di profondità e con le frequenze tipiche dei terremoti dpl, quelli causati dall’attività magmatica».
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