È andato in scena al Teatro Dheon di Napoli, “La Voce” commedia in due atti di Giò Siciliano che ne cura anche la regia. «Voglio dedicare questo spettacolo alla memoria della mia carissima amica Enza Vitale, donna amorevole e altruista – ha sottolineato la dottoressa Giò Siciliano- che 20 anni fa mi ha indirizzata nella scelta di questo impegnativo mestiere che richiede sacrificio e passione costanti».
La brillante commedia vede in scena la compagnia “Le figlie di Eva”, che con la loro bravura e professionalità sono riuscite a conquistare la stima di un pubblico sempre più numeroso. “La Voce” ovvero “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” potrebbe essere questo il sottotitolo della pièce teatrale che racconta storie, che ci fanno riflettere sul difficile ruolo della donna nella società moderna. Donne sempre in prima linea, come in trincea, che devono adempiere a ruoli sempre più impegnativi, prese dal lavoro, dalla famiglia, che non sempre sono gratificate come dovrebbero. La regista Giò Siciliano ci restituisce, grazie alla recitazione accurata e meticolosa delle attrici in scena, il lato tenero, intimista, umano, tragicomico dei personaggi. Donne come la filosofica e spassosa Maria (Anna De Nitto), la ferrea e decisa Sofia (Giò Siciliano), la segretaria Benedetta (Patrizia Della Peruta), la fragile e ansiosa Carla Monica Masiello), la sofisticata attrice Wanda (Patrizia Masiello), Tiziana Carotenuto(Rosa), la giovane e promettente Camilla (Arianna Avolio), Stefania Di Franco (Alba). Donne che non riescono a staccarsi dal ruolo di eterne bambine, bisognose di conferme continue dai loro uomini che non riescono a tenere il passo, donne che si affidano all’ effimero potere sessuale della femminilità, che rinunciano alla sessualità in funzione della carriera, che inseguono sogni adolescenziali. Tra risate e battute irresistibili si racconta di amore, di abbandoni e solitudini, di rinascite e di speranza. Da vedere. Si replica il 1 marzo al Teatro Cortese dei Colli Aminei.
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