Doppiaggio: che passione! Arriva a Bari l’Accademia del Doppiaggio®, scuola dedicata all’arte del doppiaggio italiano nata nel 2002, con il suo corpus docenti di altissima qualità composto dal gotha dei doppiatori italiani.
Saranno, infatti, Christian Iansante, Angelo Maggi, Massimiliano Manfredi, Francesco Cavuoto, Stella Musy, Maurizio Merluzzo, Francesco Silella, Andrea Lavagnino, Alberto Angrisano, Giorgio Borghetti, Luigi Ferraro ad alternarsi nelle lezioni per garantire ai discenti dei corsi professionali di doppiaggio un percorso di gran qualità.
Abbiamo deciso di aprire una sede della nostra Accademia a Bari spinti anche dall’entusiasmo del nostro docente e doppiatore pugliese Francesco Silella – dichiara Walter Bucciarelli direttore dell’Accademia del doppiaggio®.
Siamo rimasti colpiti dalla energia vitale e dal gran lavoro compiuto per dare un respiro nuovo alla città. In particolare per il cinema si è lavorato molto ed i risultati si vedono considerato il numero di fiction e film girati in città negli ultimi anni.
Bari era uno degli obiettivi da raggiungere – aggiunge Christian Iansante socio fondatore dell’Accademia e doppiatore noto, tra le altre cose, per essere la voce italiana di Bradley Cooper – La città ha uno spirito aperto alle contaminazioni e accoglie i visitatori con il suo fascino.
Da un punto di vista lavorativo abbiamo apprezzato il cambiamento in meglio che ha operato la città negli ultimi anni diventando set a cielo aperto per molte produzioni.
L’Accademia del Doppiaggio® ha come obiettivo quello di formare persone che abbiano i mezzi e le possibilità concrete di tentare una strada tanto entusiasmante quanto complessa come quella del doppiaggio.
Nel corso s’impara ad esprimere al meglio l’emozione attraverso la voce, ad eliminare i blocchi emotivi che non ti permettono di svolgere questo lavoro come tutti quelli di tipo artistico.
Va sottolineata l’importanza della figura del doppiatore tutelata, in misura maggiore, da un intervento recente legislativo atto ad impedire che l’uso dell’intelligenza artificiale la possa, in qualche modo, inficiare.
Per accedere ai corsi dell’Accademia è necessario sostenere un provino, solo su prenotazione, che a Bari si terranno venerdì 28 e sabato 29 giugno presso Mast Studio sita in via Edmondo De Amicis, 31 a Bari.
Non è necessario avere esperienza pregressa nel campo della recitazione.
La fase di selezione degli allievi è essenziale come base per consentire agli allievi la crescita e lo sviluppo delle loro capacità attoriali. Oltre ad una forte motivazione, essenziale in tutte le attività artistiche, vengono valutate le attitudini personali, la predisposizione per le attività di studio, le capacità e la propensione verso un lavoro delicato e profondo come quello che fa l’attore su sé stesso, prima di dar corpo, e quindi voce, ad un personaggio. Solo il superamento del provino permette l’accesso al corso.
Il metodo di studio dell’Accademia
Il metodo scelto dall’accademia, presente già nelle città di Firenze, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara e Roma, si fonda sull’idea che il doppiaggio è un’arte che richiede una grande capacità di interpretazione ed una ottima conoscenza della dizione. Il doppiatore deve essere in grado di entrare in sintonia con il personaggio che sta doppiando e di trasmettere le stesse emozioni allo spettatore.
Il metodo Stanislavskij, adattato alla recitazione da Lee Strasberg, si fonda sull’idea che l’attore/doppiatore deve essere in grado di trasmettere le emozioni del personaggio anche attraverso la voce. Grazie alle tecniche specifiche di questo metodo gli attori e doppiatori riescono ad utilizzare la voce in modo espressivo.
Nel percorso di studio all’Accademia del Doppiaggio®, interamente in presenza, s’impara proprio questo: analizzare la psicologia dei personaggi e ad interpretarli prendendo spunto dalle proprie esperienze. Ovviamente parte importante del percorso è la dizione. Tutto ciò si apprende nelle prime dieci lezioni del corso.
La seconda parte del corso, che poi è anche quella più lunga di sedici lezioni, si svolge in sala di Doppiaggio dove gli allievi si misurano con l’originale, prestando loro stessi la propria voce agli attori protagonisti di film, cartoni animati, documentari e spot pubblicitari. Proprio in questa fase i discenti imparano le tecniche del mestiere del doppiatore, come l’interpretazione del personaggio e la sincronizzazione labiale.
Come e dove si svolge il corso:
Il percorso di studio s’articola in 28 lezioni di 4 ore cadauna di cui 8 lezioni di teoria e 20 di pratica (totale corso 112 ore).
Tutte le lezioni si svolgono in presenza. Il periodo di svolgimento del corso è da ottobre 2024 a giugno 2025 e si può scegliere la Classe a che prevede lo svolgimento delle lezioni di sabato alterni dalle ore 11:00 alle ore 20:00 con un’ora di pausa.
L’opzione classe b, invece, prevede di frequentare le lezioni di domenica sempre alterni dalle ore 9:00 alle ore 18:00 con un’ora di pausa. In fase di provino è possibile scegliere se essere assegnati alla classe del sabato o della domenica, preferenza, ovviamente sempre soggetta a disponibilità. Va sottolineato che una volta scelta la classe non è più possibile cambiarla.
Sede del corso è il Mast Studio sito in via Edmondo De Amicis, 31 a Bari.
Per informazioni e per prenotare il provino chiamare il numero 080 880 7946
oppure Walter Bucciarelli, direttore dell’Accademia, al 348.8133081.
Cosa è il doppiaggio:
Il doppiaggio è il procedimento col quale nei prodotti audiovisivi si sostituisce la voce originale di un attore, o di un personaggio, con quella di un doppiatore”: questa è la definizione presente su Wikipedia di un’arte nella quale gli italiani sono ritenuti maestri indiscussi a livello mondiale.
Da questa descrizione, il doppiaggio appare come un mero procedimento tecnico di “sostituzione” dell’originale in favore di un prodotto posticcio.
Quel che, invece, non appare, è l’importanza del fattore artistico che contraddistingue questo mestiere: il doppiaggio non è una mera sostituzione di voce, ma la restituzione di un’emozione attraverso la voce.
E, per questo, ciò che fa la differenza è proprio l’arte dei professionisti di questo settore, la loro capacità di giocare (inteso come il “to play” inglese utilizzato per definire la recitazione) con le situazioni, con i volti e le espressioni degli attori.