Un bel ritorno sulle scene, fino a domenica al teatro Cilea, Eddy Napoli e Francesca Schiavo la coppia di solisti indimenticata dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. Un nuovo progetto musicale Anema & Core che grazie alla Giammarino Editore e allo sponsor Caffè Borbone diverrà un raffinato cofanetto comprendente cd, dvd e instant book dello spettacolo live. Spettacolo che si apre proprio con la canzone omonima in duetto, a seguire Resta cu’mmè in versione un po’ salsera con inserti della più celebre Volare. Si alternano sulla scena Eddy con una versione trascinante di ‘O Sarracino e Francesca con Passione un po’ gitana con accordi di flamenco. Una versione serenata di Maria Marì solo tastiera e voce di Eddy e fisarmonica di Casimiro Erario. A seguire una Voce ‘e notte tanghera della Schiavo e una Luna Rossa cha cha chà di Eddy. Una particolarissima I’ te vurria vasà in stile Piaf con finale tradotto in francesce della Schiavo. I duetti ‘Na sera ‘e maggio, Lusingame, l’omaggio alla capitale con Roma nun fà la stupida e Maruzzella in duetto, ma solo sul finale, che è anche il più riuscito. Da segnalare gli assolo di Eddy che nonostante il raffreddore e l’emozione della prima ha regalato al pubblico momenti di poesia con il suo meraviglioso inedito dedicato a Napoli e poi Core ‘ngrato e O mare e tu di Enzo Gragnaniello. I momenti di scambi di battute denotavano una complicità e una conoscenza profonda fra i due artisti anche se forse facevano perdere ritmo allo spettacolo. Belli i racconti dei loro viaggi in giro per il mondo con l’orchestra di Arbore e i tanti “emigranti” incontrati, che avevano come legame con la terra d’origine proprio la canzone napoletana che per entrambi è eterna ed immortale. Per Eddy: «la musica e Napoli sono imprescindibili, legate eternamente come madre e figlio, l’uno fondamento per l’altro». Canzone finale e bis affidato a ‘O surdato ‘nnamurato, coinvolgente anche in versione “sottovoce”.
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