L’epilogo della rassegna Sant’Elmo estate 2018 è stato affidato al notissimo cantante brasiliano Toquinho ed in realtà di epilogo si è trattato. L’autore di pezzi di bossa nova indimenticabili insieme a Vinicius de Moraes come La voglia la pazzia, Io so che ti amerò, Samba della rosa, tutte interpretate negli anni settanta da Ornella Vanoni nella duplice veste italiana e brasiliana, ha concesso soltanto un’oretta scarsa di esibizione al suo pubblico (pagante e numerosissimo, circa mille persone) per quello che sarebbe dovuto essere il suo concerto dei 50 anni di carriera. Dopo aver atteso mezz’ora dall’inizio previsto (ma questo ormai sembra essere una modalità consolidata ai concerti estivi) la prima mezz’ora di concerto è stata completamente affidata alla splendida voce di Greta Panettieri, italianissima interprete che nulla ha da invidiare alle storiche soliste brasiliane, nella sua originalissima versione della nota Mas que nada e di tante altre. Poi finalmente è arrivato Toquinho e con la sua chitarra ha creato un medley di noti successi di autori brasiliani famosi dalla Corcovado di Antonio Carlos Jobim, alla Garota de Ipanema composta con Vinicius de Moraes, O que sera di Chico Buarque de Hollanda. Poi è stata la volta di un virtuosistico assolo di chitarra e dopo qualche duetto con la brava Panettieri e una strizata d’occhio solo strumentale di Anema e core ha concluso con la notissima in tutto il mondo (è stata tradotta in tante lingue dall’italiano) Acquarello. Dopo di chè al pubblico stupito per la brevità dell’esibisione e che lo chiamava a gran voce ha concesso soltanto un rapido bis facendo finalmente alzare tutti dalle sedie per ballare ed è scappato via lasciando il pubblico ancora a chimarlo per più di quindici minuti. Forse sarà stata l’energia di questo particolare plenilunio con eclissi, ma davvero ci sono sconosciute le ragioni di queste 50 sfumature di sorprese!
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