Sabato 20 settembre il Pmpeilab presenta “Terra”, il concerto spettacolo della band vesuviana Cattivo Costume. In occasione della tappa pompeiana con i Cattivo Costume sul palco ci saranno Valeria Cimò e Patrizia Ferrarini.
Terra è la fusione di due spettacoli “Terra Dimenticata” dei Cattivo Costume e Terramadonna di Valeria Cimò.
Cattivo Costume è band performativa itinerante, nata nel 1993 da un idea Marco Milone, un progetto che fonde musica, poesia, teatro, visual. Un viaggio nel suono dal noise all’acustico tribale.
Il progetto Terra Dimenticata nasce dall’incontro delle esperienze artistiche di Marco Milone e Roberta Izzo, Cattivo Costume con Luca Maglione, autore, attore, cantante, percussionista, esperto della tradizione napoletana. Un omaggio alla Madre Terra, alle nostre radici, attraverso l’utilizzo della lingua Napoletana.
“Per mare, una barca porta quattro viaggiatori alla ricerca della Terra Dimenticata, la terra della gioia e della fratellanza… Ma ad ogni approdo, davanti ai loro occhi, trovano questo mondo qua’…abitato da un umanità che non sa far altro che farsi la guerra.”
Uno spettacolo in acustico per parola, canti, chitarra e tamburi a cornice. Una fusione delle arti, cantautorato, reading poetici, teatro e ritmi tribali e della tradizione partenopea.
Una rappresentazione scenica dove gli attori sono autori e esecutori della performance. Una collaborazione concettuale con Antonio Lanera, liriche tratte dal suo “Viaggio del Brigante”, la poesia ‘Quousque tandem abutere’ di Valentina Gaglione, la poesia ‘oracolo’ di Margherita Sagnibene. Le liriche sono recitate e perfomate da Adelaide Oliano.
Valeria Cimò l’artista palermitana con il doppio album “Terramadonna”, un percorso dentro la dualità, la scissione tra intelletto ed emozione, ma anche un titolo che mette al centro il parallelo tra la terra madre sfruttata e violentata e il corpo femminile ancora oggi disciplinato ed umiliato dai poteri religiosi e laici.
Patrizia Ferrarini studia strumenti a percussione dal ‘95 con i maestri Karl Potter (Herbie Hancock, Pino Daniele), Paolo Caruso (Gianni Morandi, Luca Carboni, Neffa, Eumir Deodato), Dudu Tucci, Airto Moreira (Miles Davis, Weather Report), Vitor Da Trindade, Sergio Krakowski (Maria Bethânia, Lenine) e Mamadou Diagne, specializzandosi dapprima in percussioni afro-cubane e poi afro-brasiliane. Ha suonato per oltre 10 anni con Accademia do Ritmo Afroeira di Bologna, una delle più prestigiose orchestre italiane di percussioni afrobrasiliane, ed instaura periodicamente collaborazioni con diversi artisti e varie realtà musicali e teatrali locali. Da alcuni anni ha iniziato, inoltre, un percorso di ricerca e studio delle applicazioni terapeutiche di alcuni strumenti musicali a percussione e delle Ciotole Tibetane Armoniche. Dal 2013 è Operatrice formata in Massaggio Sonoro con Ciotole Tibetane Armoniche, Dinamica Tonale e Ritmica ed uso della Voce secondo il metodo di Albert Rabenstein (Centro de Terapia de Sonido y Estudios Armonicos, Buenos Aires, Argentina)