Rosetta ha ritrovato, incastrato in un crepaccio, il lander Philae e lo ha fotografato. Si ricorda che il lander Philae che è stato il primo veicolo a mettere piede sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e le sue ultime comunicazioni risalivano al luglio 2015.
A meno di un mese dalla conclusione della missione dell’Agenzia spaziale europea (Esa), la camera ad alta risoluzione della sonda Rosetta, Osiris, è riuscita a catturare l’immagine di Philae. Le foto, scattate il 2 settembre, hanno permesso di individuare dove si trova Philae: si tratta di un luogo chiamato Abydos, sul lobo più piccolo della cometa. Dalla sua posizione è adesso chiaro perché non sia più stato in grado di comunicare con la Terra.
«Questa importante scoperta arriva alla fine di una lunga e accurata ricerca. Stavamo iniziando a pensare che Philae sarebbe rimasto perso per sempre. E’ incredibile che siamo riusciti a trovarlo alla fine», commenta Patrick Martin, manager della missione Rosetta. Felice anche Cecilia Tubiana, l’italiana della squadra che gestisce la camera Osiris e la prima a vedere le immagini: «Siamo così felici di aver finalmente fotografato Philae e di vederlo con grande dettaglio». Ora che la ricerca del lander è finita, «siamo pronti per l’atterraggio della sonda Rosetta – aggiunge Holger Sierks, sempre della squadra di Osiris – e non vediamo l’ora di catturare immagini ancora più ravvicinate del sito di atterraggio di Rosetta». Rosetta compirà la sua discesa sulla superficie della cometa il 30 settembre, quando la sonda sarà inviata sul lobo più piccolo della cometa.
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