Oggi 25 novembre 2014, Giornata contro la violenza sulle donne, numerose sono state le manifestazioni antiviolenza e noi oggi vogliamo ricordare una grande donna, una grande artista, Artemisia Gentileschi che possiamo sicuramente definire una pittrice di talento della scuola caravaggesca.
Artemisia Gentileschi (Roma 1593 – Napoli 1652/53) è una delle poche protagoniste femminili della Storia dell’Arte europea. Certamente in passato la carriera artistica è sempre stata impraticabile per le donne, costrette nei limiti che la società imponeva, Artemisia Gentileschi, ebbe invece modo di fare fruttare le sue capacità artistiche anche se tuttavia la sua sofferta vicenda privata fece scalpore e si sovrappose al suo talento di pittrice.
La sua popolarità infatti fu dovuta soprattutto alla vicenda che la vide accusare il suo violentatore al punto da sottoporsi allo schiacciamento dei pollici per confermare l’attendibilità delle sue dichiarazioni. L’accaduto spostò l’attenzione generale sulla vicenda dello stupro che subì Artemisia, mettendo invece in ombra i suoi meriti professionali, ormai ampiamente riconosciuti dalla critica, a partire da Roberto Longhi e dal suo articolo del 1916.
Negli anni Settanta la Gentileschi divenne un vero e proprio simbolo del femminismo internazionale ed oggi la ricordiamo come icona delle vittime di ogni violenza e simbolo del femminismo e del desiderio di ribellarsi al potere.
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