Ci sono compilation con cui svegliarsi la mattina e altre con cui andare a letto, album da utilizzare solo quando si è tristi, alcuni da ascoltare a metà, altri da non ascoltare e basta. E poi c’è “Popscotch” dei Driving Mrs. Satan che non si inserisce in nessuna di queste categorie, in quanto è semplicemente impossibile smettere di ascoltarlo in qualsiasi momento, senza un vero e proprio perché. O forse il problema è che di motivi per farsi travolgere da queste note ce ne sono fin troppi.
La questione è che “Popscotch” sembra un disco che vanta collaborazioni con un’intera orchestra, eppure a suonare sono solo in tre. “Popscotch” è uno dei lavori più originali degli ultimi tempi, tutte e 11 le tracce, però, sono delle cover.
Ma non cover qualsiasi, bensì reinterpretazioni in chiave indie folk rock di vecchi brani che hanno fatto la storia del genere metal.
Certo, i Driving Mrs. Satan non sono i primi che tentano questo tipo di operazione musicale, sicuramente però sono i migliori.
Si avverte l’anima di ogni singolo brano, che non risulta come un qualcosa di già sentito, ma come un piccolo tesoro che da sempre ci è appartenuto. Giacomo Pedicini ed Ernesto Nobili insieme alla suadente e incantevole voce di Claudia Sorvillo ci mostrano come sia ancora possibile stupirsi.
E per la prima volta brani degli Helloween, dei Metallica, degli Anthrax sembrano rivelarsi per quello che sono davvero: piccole meraviglie.
Ascoltare “Popscotch” fa inevitabilmente intraprendere un viaggio, nel quale ci si ritrova catapultati ad ammirare il lato nascosto della luna, perché quello visibile non ci basta più.
Probabilmente la maggior parte degli amanti del metal storcerà il naso e si rifiuterà categoricamente di ascoltare questo piccolo capolavoro. Nel 2013, purtroppo, l’uomo ha ancora paura a sperimentare le cose che non conosce … Questa però è un’altra storia.
Non sono qui a giudicare nessuno, tuttavia mi sento in dovere di dare a tutti lo stesso consiglio: l’album sarà disponibile dal 23 settembre, non limitatevi.
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