Sarà in scena fino al 27 gennaio al Piccolo Bellini di Napoli “Creditori” adattato, diretto e interpretato da Orlando Cinque, affiancato da Arturo Muselli e Maria Pilar Pèrez Aspa. “Creditori” è una tragicommedia scritta dal drammaturgo svedese August Strindberg nel 1889, che racconta il dramma di Gustav (Orlando Cinque), abbandonato da sua moglie Tecla (Maria Pilar Pèrez Aspa), risposatasi in seconde nozze con Adolf (Arturo Muselli). Si ritrovano per caso dopo molti anni e Gustav, fingendosi amico premuroso come moderno Jago, instilla veleno nell’animo dell’insicuro rivale Adolf, insinuandogli dubbi sulla moralità di Tecla, la donna amata da entrambi. A muovere le fila della vicenda è Gustav, che godrà nel vedere il rivale ridotto, come un burattino disarticolato e piagnucolante, sull’orlo della pazzia. Alla fine non ci sono né vinti né vincitori, ma esseri umani feriti e umiliati vittime delle proprie debolezze. La parola viene usata dai protagonisti come un bisturi affilato (mi vedrai dissezionare un’anima e vedrai le viscere sul tavolo…poi non potrai più farne a meno), per dare vita in un continuo gioco luci-ombre, a uno spaccato invasivo e scientifico del vero e claustrofobico rapporto tra uomo e donna. I temi cari a Strindberg ci sono tutti: la potenza sessuale della donna sull’uomo, il libero arbitrio, la dipendenza dal coniuge e il conseguente disprezzo, il cannibalismo che si genera tra marito e moglie, la gelosia e la vanità usate come armi di perversione, il dubbio e la vendetta distruttrice. Essenziale l’impianto scenografico di Luigi Ferrigno, caratterizzato da pochi elementi (un lettino, una sedia) sui toni del bianco-grigio, dove spicca quasi come un totem, una vermiglia e inquietante scultura raffigurante il corpo privo di arti di una donna. Funzionali i costumi di Chiara Aversano e le luci di Marco Ghidelli, musiche e sound design di Luisa Boffa e Luca de Gregorio, collaborazione artistica di Anna Chiara Senatore, produzione Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Hangar-O.
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