Il Teatro Trianon Viviani ha ospitato per il Campania Teatro Festival lo spettacolo Orgoglio e Pregiudizio con Laura Morante e la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta dal Maestro Nino Graziano Luca che ne ha curato regia e coreografie.
La trama del famoso romanzo di Jane Austen (1775-1817 ) di cui ricorre quest’anno il 250esimo anniversario della nascita, è arcinota grazie alle numerose versioni cinematografiche e televisive di rara bellezza scenografica ed intensità . Ci riferiamo in particolare alla miniserie prodotta dalla BBC nel 1995 con Colin Firth e Jennifer Ehle per la regia di Simon Langton e il film di Joe Wright del 2005 con Keira Knightley e Matthew Macfadyen .Tuttavia, lo spettacolo al quale abbiamo assistito spicca per originalità e bravura della voce narrante di Laura Morante e dei giovani danzatori della Compagnia Nazionale di Danza Storica.
Ideato da Elena Marazzita lo spettacolo ci ha condotto con stile ed eleganza in quelle che sono le caratteristiche peculiari del romanzo che ci parla in primis e con immutata freschezza delle irrazionali follie che tutti facciamo per Amore e come l’orgoglio e il pregiudizio possano ostacolare questo nobile sentimento e altresì di come sia possibile superarli per trovare la felicità. Nonostante l’esiguità dei brani letti da una talentuosa Laura Morante lo spirito del romanzo si è svelato in tutta la sua bellezza ed autenticità restituendoci una Elizabeth antesignana di tante eroine della letteratura che finalmente vogliono decidere e scegliere tenendo testa agli uomini.
Orgoglio e Pregiudizio si rivelerà il capolavoro della Austen perché incarna i tempi che cambiano e le nuove virtù di una donna che non è più considerata esclusivamente per la sua bellezza ma per il suo acume e il coraggio nel rivelarsi agli altri.
Orgoglio e Pregiudizio è la parabola dell’Amore vero, di quello tanto desiderato per cui si lotta e si è vittoriosi anche nell’apparente sconfitta.
Elizabeth e Mr Darcy si cercano, si allontanano, si detestano, si piacciono e finalmente si amano superando se stessi in un vortice di emozioni.
La voce narrante di Laura Morante è avvolta dalle romantiche coreografie eseguite magistralmente dai danzatori della Compagnia Nazionale di Danza Storica attraverso un suggestivo dress code tipico del XIX secolo tra country dances, quadriglie, valzer.
Attraverso le note accattivanti delle musiche proposte e la voce calda, forte o sussurrata di Laura Morante si viene trasportati in un’altra epoca che a ben vedere non è così diversa dalla nostra perché i sentimenti sono sempre gli stessi e rappresentano un’ancora di salvezza nelle avversità della vita.