Nero segna il debutto di Giovanni Esposito alla regia e arriverà nelle sale dal 15 maggio prossimo dopo l’anteprima in concorso alla 42esima edizione del Torino Film Festival.
Il film è una produzione Bartlebyfilm, Run Film, Pepito Produzioni con Rai Cinema con il contributo del Ministero della Cultura e Regione Campania-Fondazione Campania Commission. Ecco il cast: Giovanni Esposito, Susy Del Giudice, Anbeta Toromani, Giovanni Calcagno e con Peppe Lanzetta e l’amichevole partecipazione di Roberto De Francesco, Cristina Donadio, Alessandro Haber ed inoltre Marius Bizau, Riccardo Ciccarelli, Emmanuel Dabbone, Gennaro Di Biase, Vittorio Ciorcalo. La sceneggiatura è di Giovanni Esposito, Francesco Prisco e Valentina Farinaccio. La fotografia è di Daniele Ciprì, la scenografia di Luigi Ferrigno, i costumi di Rossella Aprea e il montaggio di Lorenzo Peluso. Oltre le musiche originali di Giordano Corapi sono presenti i brani Felicità di Lucio Dalla e The Storm di Giovanni Esposito ed Elio Manzo.
Litorale domizio ai nostri giorni. Durante una rapina al supermercato Mister Risparmio, Paride detto Nero (Giovanni Esposito), un delinquente di mezza età che vive di piccoli crimini per mantenere la sorella Imma (Susy Del Giudice ) affetta da disturbi mentali, uccide per errore un benzinaio. Sconvolto e in fuga, apprende dalla TV che l’uomo si è risvegliato illeso. Il miracolo viene attribuito alla “Madonna dei detersivi” una statua che è nei locali del supermercato. Ma il poliziotto Abate (Giovanni Calcagno) , indagando sul video di sorveglianza, si convince che è il Nero ad avere il dono di poter guarire le persone malate e lo supplica di strappare alla morte sua figlia che è in coma. Paride, quando riesce a risvegliarla ,diventa consapevole di possedere un dono straordinario ma al tempo stesso scopre di avere un prezzo altissimo da pagare: ogni guarigione perde uno dei suoi cinque sensi. Fino a che punto sarà disposto a sacrificarsi per salvare gli altri, compresa sua sorella Imma?
Stamane alla conferenza stampa di presentazione del film c/o il Cinema Modernissimo alla presenza del cast, degli sceneggiatori e dei produttori Giovanni Esposito, dopo aver ringraziato i presenti ha detto che da diverso tempo voleva portare sullo schermo questa storia che «parla di periferie delle periferie dove vivono persone che vengono considerate scarti della società e che non vogliamo vedere. É una vicenda tragica che si nutre però di sentimento e di legami forti quali possono essere quelli tra Paride e Imma o quelli che intercorrono tra il Nero e la sua ex fidanzata interpretata da Anbeta Toromani in modo splendido. Devo ringraziare gli sceneggiatori che mi hanno affiancato nella scrittura e la produzione che ha creduto in me e nella storia. Desidero che questo film possa piacere ad un pubblico vasto perché tutti abbiamo concorso alla sua realizzazione con grande entusiasmo e coinvolgimento emotivo».
Susy Del Giudice ha poi parlato delle difficoltà incontrate nel portare sul grande schermo il personaggio di Imma molto complesso e sfaccettato. «Ho avuto timore di non farcela. Studiavo allo specchio i movimenti , i gesti che dovevo fare, la postura, le parole incomprensibili che pronuncia Imma, il suo sguardo. Anche di notte mi svegliavo e ne parlavo con Giovanni per rendere al meglio il mio personaggio. Spero di esserci riuscita». Anbeta Toromani, ballerina ed insegnante di danza albanese naturalizzata italiana, ha detto che ha recitato senza un filo di trucco e che la sua preoccupazione più grande è stata quella di non riuscire a parlare ad alta voce o a urlare alcune battute a causa del suo tono di voce sommesso.
Nero è un bel film e non sorprende che un attore comico quale è Giovanni Esposito abbia attinto dalla sua esperienza e dalle sue corde malinconiche la linfa vitale per restituire al suo pubblico nazional-popolare un personaggio così vero e a tratti commovente. E’ un povero cristo a cui il destino ha riservato compiti difficili: prendersi cura della sorella Imma e operare delle guarigioni in un contesto ambientale quale può esserlo il litorale domizio brulicante di altri emarginati. Supportato da un’ottima sceneggiatura e dalla sua grande sensibilità riesce a dare concretezza e veridicità al mistero. Susy Del Giudice è poi straordinaria nel difficile ruolo di Imma.
Nero si avvale del buon affiatamento della troupe e possiamo senza dubbio affermare ricorrendo ad una espressione cinematografica: buona la prima!