La fuga dei cervelli investe spesso anche la sperimentazione musicale italiana. Ecco perché questa volta vi consigliamo una release elettronica di un artista campano che si è fatto le ossa prima all’estero e ora ci prova nel suo paese. Il progetto si chiama Kiny, nome dietro il quale si cela Roberto Bosco, già remixer di Orlando Voorn e produttore al lavoro con dei grandi nomi della scena dance come Francois Kevorkian, Kirk De Giorgio, Len Faki, trasferitosi a Berlino e poi rientrato in Italia, e lo stesso Kiny, un talentuoso producer nostrano che è il protagonista della seconda uscita della neonata etichetta indipendente Last Drop.
Il disco porta il titolo di Damaged Memory ed è di quanto più sperimentale si possa sentire di questi tempi nell’elettronica tricolore. “Unknown”, “Pain is full” e un remix del nipponico Iori di “Damaged Memory” danno l’idea di essere un ponte tra il passato e il futuro di questo misterioso genere. C’è da un lato un’eco della primordiale acid house, dall’altro un’indicazione di quello che sentiremo sui dancefloor techno nei mesi a venire.
Un’elettronica rarefatta, lontanissima dal fracasso da classifica, che in alcuni accenti si avvicina all’avanguardia scandinava del filone ambient dance. Per saperne di più sull’etichetta e il progetto ecco i link:
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