La prima volta di mia figlia, nelle sale dal 19 marzo, segna l’esordio dietro la macchina di presa di Riccardo Rossi. Alberto, medico della mutua, maniaco dell’ordine, separato da dieci anni, dedica gran parte del suo tempo alla figlia quindicenne, Bianca. In un giorno qualunque, uguale a tutti gli altri, la vita metodica e organizzata di Alberto, viene sconvolta da una notizia poco piacevole per lui: legge di nascosto sul diario di Bianca che la sua bambina sta per fare l’amore per la prima volta! Alberto è nel panico, non aveva ancora immaginato che potesse arrivare quel giorno anche per sua figlia: l’angelo della sua vita. Deciso a non far accadere la situazione o quantomeno a far capire a sua figlia come “dovrebbe essere fatto” organizza una cena con la sua più cara amica Marina, ginecologa al consultorio. Al tavolo si aggiungono, inaspettatamente, Giovanni, l’inopportuno marito di Marina ed Irene, una psicologa collega di Alberto che lui detesta, perché è il suo esatto contrario.
Nessuna delle esperienze si avvicina all’insegnamento educativo che Alberto cercava per sua figlia. Le cose quindi non andranno come sperato e quella che doveva essere una cena “istruttiva” si trasformerà in una “terapia di gruppo” che cambierà il rapporto tra padre e figlia.
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