Avete presente le “Regola delle 5 W” che ogni giornalista cerca di rispettare ogni volta che redige un articolo? Ecco: dimenticatela.
Oggi parliamo di suoni, visioni e degustazioni. Oggi parliamo di emozioni che nascono dalla pancia e alla pancia tornano.
Ne parliamo oggi perché per questo nuovo esperimento musicale si può usare solo un tempo verbale: il presente. Il motto degli ideatori di questo progetto è molto semplice: “Metti un’artista a cena e fatti suonare un brano così com’è nato…”
Invitarlo a cena però, non vuol dire ordinare due pizze e bere parecchi litri di birra. L’invito sta nel segreto della ricetta: lo chef di turno, all’appuntamento di turno che si tiene nella casa di turno, prepara la cena ai musicisti ascoltando le loro canzoni in versione embrionale.
Una degustazione che inizia dalle orecchie e termina attraversando le papille gustative. Una scoperta all’insegna del gusto. D’altronde “sapere” e “sapore” hanno la stessa origine etimologica.
I primi ad essere invitati a cena sono stati Mash & Mimì del gruppo “BluDiMetilene”. Qui potrete gustare il video del loro “home live session”. Vi sazierete, ma aspetterete trepidanti il prossimo invito a cena.
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