Il Selfie ai tempi di Facebook ha conquistato perfino Papa Francesco ed è entrato nell’Oxford Dictionary ma come tutte le mode e le manie di ogni tempo nascono anche le controtendenze ed ecco che negli Stati Uniti nasce l’Anti-Selfie Movement.
Effettivamente la mania per l’autoscatto che ha contagiato giovani e meno giovani inizia a perseguitarci: si scattano selfie in qualsiasi occasione e nascono corsi sui selfie, dischi e programmi tv che si ispirano ai selfie. Solo in Italia, in base a quanto riportato da una ricerca Samsung, si scattano 28 milioni di selfie al giorno; mentre secondo il Pew Research center americano più della metà dei ragazzi tra i 15 e i 35 anni ha condiviso un selfie.
A prendere le distanze da questa mania ci sono però anche alcune star come Kirsten Dunst che ha prestato il suo volto al cortometraggio ‘Aspirational’ girato da Mattew Frost che mette in evidenza i limiti dell’ossessione per una vita connessa e sempre in mostra.
Il movimento americano Anti-Selfie per veicolare il suo messaggio ha aperto un sito e profili su molteplici social network ed è presente anche in Italia.
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