I buchi neri hanno la ‘febbre’, proprio come aveva previsto 40 anni fa il fisico britannico Stephen Hawking.
Nel 1974 Stephen Hawking aveva infatti teorizzato che i buchi neri non trattenessero proprio tutto quello che inghiottivano, ma emettevano una debolissima radiazione termica: una temperatura prossima allo zero assoluto.
Da oggi in laboratorio sarà ancora più facile misurare la febbre dei buchi neri e ciò grazie ad un nuovo sistema sperimentale illustrato su Nature Physics dal ricercatore Jeff Steinhauer dell’Istituto di tecnologia di Israele.
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