Mentre delle “rondini non a guinzaglio” volano sul suo azzurro cielo d’estate, lo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, attende l’inizio del concerto del nuovo rappresentante del cantautorato italiano: Niccolò Moriconi, in arte Ultimo.
Tra gli straordinari effetti luce e le voci del pubblico arrivato da diverse zone d’Italia, il concerto ha avuto inizio con il brano “Buongiorno vita” tratto dall’ultimo album “Solo” che l’artista romano ha pubblicato ad ottobre del 2021, dopo due anni di stop causati dalla pandemia.
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- ph AntEpic Photographer
Prima dell’uscita di quest’ultimo, l’artista ha dichiarato che i brani presenti sono stati scritti per un’esigenza personale e per il bisogno di far sentire al suo pubblico le emozioni che ha provato durante quest’ultimo periodo, così particolare per la sua vita; e le stesse emozioni sono state indubbiamente trasmesse questa sera durante la sua esibizione a Napoli.
La scaletta è infatti proseguita con altri brani dallo stesso album tra cui: “Quei ragazzi” e altri brani dagli album precedenti come: “Dove il mare finisce”, ed “Il ballo delle incertezze”, canzone con la quale vinse nella categoria giovani del Festival di Sanremo del 2018.
Con il suo accento caratteristico romano, ha salutato il pubblico urlando: «A belli…come state?!».
Lo stesso pubblico non si è risparmiato nell’entusiasmarsi e nel cantare insieme a lui tutti i brani proposti.
Molta apprezzata è stata l’esecuzione di “Vieni nel mio cuore” nuovo singolo uscito pochi giorni fa, rivelandosi già un nuovo successo dell’artista, e sicuramente nuovo tormentone dell’estate appena iniziata.
«Ogni volta che ti guardo penso a come stai, a come vivi, a quanto sei felice. Voglio stare dentro te, quando la notte dici, amore vieni, vieni nel mio cuore…».
Chissà, forse le parole di questo brano sono state una vera e propria richiesta d’amore dell’artista verso la città di Partenope, la quale stasera, in questa notte nell’ex stadio San Paolo, ha sognato e cantato con lui, e ha senza dubbio accolto silenziosamente il suo invito.
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