Sabato 17 Maggio 2014 alle ore 18:30 presso il Piano nobile della settecentesca Villa Bruno di San Giorgio a Cremano sarà possibile assistere all’incontro/dibattito su “Filantropia dell’arte e specchi paralleli dell’odierna società”.
All’evento saranno presenti gli artisti ed i relatori Mario Franco, e Stefano Taccone.
A mostra conclusa “Filantropia del contemporaneo” il maestro Peppe Pappa ha ritenuto opportuno, in considerazione delle tematiche espresse dagli artisti con propria tecnica e sensibilità narrativa, di dar luogo ad un incontro-dibattito, per approfondire i contenuti sociali dei lavori esposti in mostra.
La trattazione degli argomenti del dibattito “Filantropia dell’arte e specchi paralleli dell’odierna società” è utile che avvenga con analisi in grado di tenere unito il rapporto arte e società civile: tutti o quasi tutti oggi siamo infatti vittime di uno sgretolato sistema sociale che induce a perdersi per mancate prospettive di realizzo della nostra identità. Come Osserva Freud in Psicologia delle masse e analisi dell’io: “Nella massa vengono meno la coscienza morale dell’individuo e il suo senso di responsabilità, l’una e l’altro sopraffatti dall’angoscia sociale”. I valori che ci circondano si svuotano e lasciano spazio ad incolmabili vuoti di solitudine. Il risveglio delle coscienze da un mondo apparente a quello reale, deve necessariamente partire dalla rinuncia del superfluo e lasciare alle spalle l’oro abbagliante del dio denaro per favorire la lettura critica della propria persona e mettersi in gioco con gli altri per la riaffermazione degli ideali di democrazia e libertà.
Gli artisti indipendenti consapevoli dell’attuale sistema del mercato dell’arte, tuttora intento a fabbricare inutili oggetti contemplativi, spingono con la loro arte ad un esercizio di riflessione. Ecco gli argomenti di riflessione ricavati dall’esposizioni:
Il pensiero critico e i principi di comunità civile ed economica;
Il denaro come mezzo di scambio e non di arricchimento;
Il distinguo tra giustizia e legalità;
L’evasione fiscale;
La paura del debito finanziario;
L’intrattenimento demenziale dei “Bamboccioni”;
Il pensiero democratico nella formazione scolastica/universitaria;
Gli istituti di alta civiltà: pensione, assistenza pubblica e statuto dei lavoratori;
Libertà artistica, ricerca e denuncia.
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