Ferite d’Arma da Gioco, testo del finalista Premio Pulitzer 2010 Rajiv Joseph, per la regia di Stefano Scandaletti, in scena al Teatro dell’Orologio dal 3 all’8 marzo 2015, dal martedì al sabato alle ore 21:15 e la domenica alle ore 17:45.
I due protagonisti vivono una complessa e dolorosa storia d’amore. Clara e Diego non stanno male; si provocano il male. Attraverso il dolore si incontreranno da bambini e, per inseguirsi, ritrovarsi, riconoscersi come essere viventi, al dolore rimarranno legati. Tagli, incidenti, nausea, fratture sono gli espedienti per potersi vedere negli ospedali, nelle infermerie, nelle sale d’aspetto e negli ambulatori. Lo spettacolo si sposta negli anni e rincorre un puzzle affettivo devastante. I due attori recitano l’adolescenza, l’infanzia, l’età adulta in un vuoto totale di logica, di senso cronologico della storia, persino di caratteristiche individuali. I personaggi sono dei simboli, delle bambole voodoo animate da un comportamento masochista e autolesivo, in una regia che esalta il vuoto disperato e irritante delle puntate di South Park.
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