La collaborazione tra Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè è iniziata quasi in sordina. I tre cantautori hanno ufficializzato il loro sodalizio in quello che T. S. Eliot aveva definito “il più crudele dei mesi”.
Il 25 aprile scorso, infatti, era uscito il loro primo singolo “Life is sweet”, divenuto nel corso del tempo il tormentone della nostra estate a base di pioggia.
Da quel giorno in molti erano saliti a bordo del loro particolare “furgone pieno di fango” restando sospesi in un clima di trepidante attesa e curiosità.
“Life is sweet” ha reso “eterni gli istanti”, ma oggi 22 agosto 2014 con il loro secondo singolo “L’amore non esiste” questo incredibile sodalizio ha davvero “cambiato musica” ricompensando la pazienza degli addetti ai lavori, curiosi e fan spassionati di almeno uno dei tre artisti.
Ecco che in 5 minuti e 11 secondi Fabi, Silvestri e Gazzè riescono a palesare silenziosamente tutti i motivi per cui hanno deciso di incrociare le loro strade.
“L’amore non esiste” è un brano che disorienta, in cui ci si perde ritrovando indizi che ricollegano a “Vento d’estate” di Gazzè, “Costruire” di Niccolò Fabi fino ad arrivare ad “Amore mio” di Silvestri.
Raccontare con canzoni semplici vite complicate è ciò che ha legato fin dal primo momento questi artisti, la sincronia dei loro battiti e la fusione del loro passato ha fatto il resto.
“L’amore non esiste” ma è facile innamorarsi di questo loro brano. Ascoltarlo più di una volta aiuta a trovare moltissimi “sinonimi del bene”. Il tempo non esiste: esistiamo noi qui ed ora mentre ascoltiamo queste note, il resto si vedrà. La statistica non esiste: chi ascolta il brano per la prima volta, non riuscirà a contarne i replay. La fine non esiste: competere col tempo non è forse solo un’illusione.
Gazzè, Fabi e Silvestri abbracciano chiunque voglia farsi accarezzare dalle loro note. Raccontano l’amore senza illusione, quello che si può vivere e toccare grazie al presente.
Nel loro futuro, per adesso, c’è un’unica sola data: 16 settembre 2014, giorno d’uscita del primo album di inediti “Il padrone della festa”.
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