Dolcificanti o pochi zuccheri? È l’interrogativo che da sempre si pongono tutti anche quando devono un caffé veloce al bar. Se siete sovrappeso ma amate le bibite dolci poi le soluzioni diet possono sembrare l’ideale, ma i ricercatori sono da tempo dubbiosi sulla reale efficacia degli edulcoranti nel limitare gli apporti calorici.
Ora una ricerca, pubblicata on line sull’American Journal of Public Health, sembra confermare questi dubbi: alcuni ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora (USA) hanno infatti esaminato i dati relativi al consumo di bevande ed apporti calorici giornalieri di ben 24 mila adulti americani, costatando che le persone sovrappeso che consumavano bibite diet introducevano più calorie provenienti da cibi solidi rispetto a chi faceva consumo di bibite non diet ,tanto che le calorie assunte nella giornata risultavano nei due gruppi equivalenti.
«Questa ricerca conferma che il consumo di prodotti senza zucchero non si traduce automaticamente in una riduzione delle calorie o in una perdita di peso – commenta Cinzia Le Donne, nutrizionista del Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione- I ricercatori ipotizzano che, in presenza dell’edulcorante che effettivamente dolcifica, ma non apporta calorie, i sensori del cervello, preposti al riconoscimento del sapore dolce, si “confondano”: questo altererebbe il controllo dell’appetito portando a un aumento dell’introduzione di cibo. Visti i dubbi sull’utilità degli edulcoranti, il consiglio più valido resta quello delle Linee guida italiane per una sana alimentazione in cui si dice che il consumo di prodotti senza zucchero non è necessario, nemmeno se si seguono regimi ipocalorici, e che il loro uso è sconsigliato fino al terzo anno di età, durante la gravidanza e l’allattamento».
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