E’ andata in onda questa sera (per la prima volta) sui canali Sky Cinema 1, Sky Uno e TV 8 (canale 8 del digitale terrestre) la cerimonia di premiazione dei 60esimi premi dell’Accademia del Cinema Italiano, i rinomati David di Donatello.
A condurre la serata dedicata al cinema tricolore – in stile decisamente Oscar, ispirato quindi alla vincente “scuola” di conduzione statunitense – il presentatore di punta di Sky Alessandro Cattelan, con la divertente (video)collaborazione di The Jackal, tra i più seguiti youtubers italiani.
Sebbene “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese si sia aggiudicato gli ambiti titoli di Miglior Film e Miglior Sceneggiatura, e “Il Racconto dei Racconti” di Matteo Garrone abbia conquistato il premio per la Miglior Regia – oltre a ben 6 statuette nelle categorie tecniche quali Miglior Fotografia, Miglior Canzone e Miglior Compositore, Miglior Scenografia, Truccatore e Acconciatore e Migliori Effetti Speciali – “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti si conferma come pellicola protagonista di questa nuova edizione dei David di Donatello.
Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli e Antonia Truppo, protagonisti del film di Mainetti (premiato questa sera come Miglior Produttore e Miglior Regista Esordiente), hanno conquistato i quattro premi dedicati alla recitazione, portando “Jeeg Robot” – con l’aggiunta del riconoscimento per il Miglior Montaggio – a quota 7 statuette.
La 60esima edizione dei David di Donatello ha celebrato non solo un anno di grande cinema italiano, ma anche il suo indimenticabile passato, onorando il ricordo del Maestro Ettore Scola (scomparso lo scorso gennaio) e omaggiando il Premio Oscar Ennio Morricone.
A seguire tutti i vincitori dei David di Donatello 2016:
Miglior film:
Fuocoammare, regia di Gianfranco Rosi
Il racconto dei racconti – Tale of Tales, regia di Matteo Garrone
Non essere cattivo, regia di Claudio Caligari
Perfetti sconosciuti, regia di Paolo Genovese
Youth – La giovinezza (Youth), regia di Paolo Sorrentino
Miglior regista:
Gianfranco Rosi – Fuocoammare
Matteo Garrone – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Claudio Caligari – Non essere cattivo
Paolo Genovese – Perfetti sconosciuti
Paolo Sorrentino – Youth – La giovinezza (Youth)
Miglior regista esordiente:
Carlo Lavagna – Arianna
Adriano Valerio – Banat (Il viaggio)
Piero Messina – L’attesa
Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci – Loro chi?
Alberto Caviglia – Pecore in erba
Migliore attrice protagonista:
Paola Cortellesi – Gli ultimi saranno ultimi
Sabrina Ferilli – Io e lei
Juliette Binoche – L’attesa
Ilenia Pastorelli – Lo chiamavano Jeeg Robot
Valeria Golino – Per amor vostro
Anna Foglietta – Perfetti sconosciuti
Àstrid Bergès-Frisbey – Alaska
Migliore attore protagonista:
Claudio Santamaria – Lo chiamavano Jeeg Robot
Luca Marinelli – Non essere cattivo
Alessandro Borghi – Non essere cattivo
Valerio Mastandrea – Perfetti sconosciuti
Marco Giallini – Perfetti sconosciuti
Migliore attrice non protagonista:
Piera Degli Esposti – Assolo
Antonia Truppo – Lo chiamavano Jeeg Robot
Elisabetta De Vito – Non essere cattivo
Sonia Bergamasco – Quo vado?
Claudia Cardinale – Ultima fermata
Migliore attore non protagonista:
Valerio Binasco – Alaska
Fabrizio Bentivoglio – Gli ultimi saranno ultimi
Giuseppe Battiston – La felicità è un sistema complesso
Luca Marinelli – Lo chiamavano Jeeg Robot
Alessandro Borghi – Suburra
Migliore sceneggiatura:
Matteo Garrone, Edoardo Albinati, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Nicola Guaglianone e Menotti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Claudio Caligari, Francesca Serafini e Giordano Meacci – Non essere cattivo
Paolo Genovese, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paola Mammini e Rolando Ravello – Perfetti sconosciuti
Paolo Sorrentino – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore produttore:
21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema e Les Films d’Ici con Arte France Cinéma – Fuocoammare
Archimede e Rai Cinema – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Gabriele Mainetti per Goon Films, con Rai Cinema – Lo chiamavano Jeeg Robot
Paolo Bogna, Simone Isola e Valerio Mastandrea per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, produttore associato Pietro Valsecchi, in collaborazione con Leone Film Group – Non essere cattivo
Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore direttore della fotografia:
Peter Suschitzky – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Michele D’Attanasio – Lo chiamavano Jeeg Robot
Maurizio Calvesi – Non essere cattivo
Paolo Carnera – Suburra
Luca Bigazzi – Youth – La giovinezza (Youth)
Miglior compositore:
Alexandre Desplat – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Ennio Morricone – La corrispondenza
Michele Braga e Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Paolo Vivaldi con la collaborazione di Alessandro Sartini – Non essere cattivo
David Lang – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore canzone originale:
Torta di noi – musica, testi e interpretazione di Niccolò Contessa – La felicità è un sistema complesso
A cuor leggero – musica, testi e interpretazione di Riccardo Sinigallia – Non essere cattivo
Perfetti sconosciuti – musica di Bungaro e Cesare Chiodo, testi e interpretazione di Fiorella Mannoia – Perfetti sconosciuti
La prima Repubblica – musica, testi e interpretazione di Checco Zalone – Quo vado?
Simple Song #3 – musica e testi di David Lang, interpretazione di Sumi Jo – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore scenografo:
Dimitri Capuani e Alessia Anfuso – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Maurizio Sabatini – La corrispondenza
Massimiliano Sturiale – Lo chiamavano Jeeg Robot
Giada Calabria – Non essere cattivo
Paki Meduri – Suburra[2]
Ludovica Ferrario – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore costumista:
Massimo Cantini Parrini – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Gemma Mascagni – La corrispondenza
Mary Montalto – Lo chiamavano Jeeg Robot
Chiara Ferrantini – Non essere cattivo
Carlo Poggioli – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore truccatore:
Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi d’Andrea e Leonardo Cruciano – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Enrico Iacoponi – La corrispondenza
Giulio Pezza – Lo chiamavano Jeeg Robot
Lidia Minì – Non essere cattivo
Maurizio Silvi – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore acconciatore:
Francesco Pegoretti – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Elena Gregorini – La corrispondenza
Angelo Vannella – Lo chiamavano Jeeg Robot
Sharim Sabatini – Non essere cattivo
Aldo Signoretti – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore montatore:
Jacopo Quadri – Fuocoammare
Andrea Maguolo, con la collaborazione di Federico Conforti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Consuelo Catucci – Perfetti sconosciuti
Patrizio Marone – Suburra
Cristiano Travaglioli – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliore fonico di presa diretta:
Maricetta Lombardo – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Valentino Giannì – Lo chiamavano Jeeg Robot
Angelo Bonanni – Non essere cattivo
Umberto Montesanti – Perfetti sconosciuti
Emanuele Cerere – Youth – La giovinezza (Youth)
Migliori effetti digitali:
EDI – Effetti Digitali Italiani – Game Therapy
Makinarium – Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Chromatica – Lo chiamavano Jeeg Robot
Visualogie – Suburra
Peerless – Youth – La giovinezza (Youth)
Miglior documentario di lungometraggio:
I bambini sanno, regia di Walter Veltroni
Harry’s Bar, regia di Carlotta Cerquetti
Louisiana (The Other Side), regia di Roberto Minervini
Revelstoke. Un bacio nel vento, regia di Nicola Moruzzi
S is for Stanley – Trentanni dietro al volante per Stanley Kubrick, regia di Alex Infascelli
Miglior cortometraggio:
Bellissima, regia di Alessandro Capitani
A metà luce 2016, regia di Anna Gigante
Dove l’acqua con altra acqua si confonde, regia di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi
La ballata dei senzatetto, regia di Monica Manganelli
Per Anna, regia di Andrea Zuliani
Premio David giovani:
Alaska, regia di Claudio Cupellini
Gli ultimi saranno ultimi, regia di Massimiliano Bruno
La corrispondenza, regia di Giuseppe Tornatore
Non essere cattivo, regia di Claudio Caligari
Quo vado?, regia di Gennaro Nunziante
Miglior film straniero:
Carol, regia di Todd Haynes
Il caso Spotlight (Spotlight), regia di Tom McCarthy
Il ponte delle spie (Bridge of Spies), regia di Steven Spielberg
Inside Out, regia di Pete Docter
Remember, regia di Atom Egoyan
Miglior film dell’Unione Europea:
45 anni (45 Years), regia di Andrew Haigh
Dio esiste e vive a Bruxelles (Le tout nouveau testament), regia di Jaco Van Dormael
Il figlio di Saul (Saul fia), regia di László Nemes
Perfect Day, regia di Fernando León de Aranoa
The Danish Girl, regia di Tom Hooperd