La Juve cade a Milano e il Napoli balza al primo posto in classifica: questo l’esito della quarta giornata di campionato, che ha visto protagonista il Derby d’Italia. Gli uomini di De Boer riscattano la figuraccia in Europa League e piegano i Campioni d’Italia per 2 a 1, giocando una partita aggressiva e mai sottotono, con un Icardi straripante: l’argentino ha giocato una delle migliori partite con la maglia nerazzurra, sovrastando in ogni occasione i difensori bianconeri e mettendo la firma su entrambi i gol (colpo di testa vincente al 23” del secondo tempo e assist per Perisic). Delude la Juventus, che si lascia schiacciare dagli avversari e trova il gol con Lichtsteiner in una delle poche occasioni pericolose create: Allegri decide di affidarsi a Mandzukic, inserendo discutibilmente Higuain a venti minuti dalla fine. Non brilla il centrocampo, non brilla Dybala, e la Juventus incassa la prima sconfitta in campionato. Ad approfittarne il Napoli che, vincendo contro il Bologna 3-1 nell’anticipo di Sabato, opera il sorpasso nei confronti dei torinesi; a deciderla, ancora una volta, il bomber Milik: il polacco entra al posto di un abulico Gabbiadini e risolve, con una doppietta, una partita che si stava complicando. Note liete arrivano anche dall’altro polacco che veste d’azzurro: Piotr Zielinski, partito dal primo minuto al posto di Allan, sarà il centrocampista del futuro del Napoli, un futuro che sembra essere molto prossimo.
La Fiorentina supera la Roma in casa con un gol di Badelj viziato dal fuorigioco di Kalinic, che disturba Szczesny e consegna a Sousa tre punti che fanno morale. Ai giallorossi va riconosciuto di aver giocato una partita propositiva, nonostante il gioco stenti ad essere brillante: palla lunga per il ”totem” al centro dell’attacco è un po’ il leit motive di questa squadra che, complice l’imprecisione sotto porta di Dzeko, fatica a fare risultato e, quando viene a mancare anche l’estro di Salah, ecco che le soluzioni a disposizione sembrano dimezzarsi. Il palo colpito da Nainngolan è lo specchio del match: la Roma è ”sbattuta” contro la Fiorentina che, più fortunata, ha avuto alla fine la meglio.
Continua il periodo d’oro del Sassuolo che, dopo aver annichilito il Bilbao in Europa League, sta diventando sempre più una realtà del calcio italiano che conta: convincente la vittoria interna contro il Genoa per 2-0, dove si è distinto ancora una volta Politano, che non sta affatto facendo sentire la mancanza dell’uomo di maggior talento, Domenico Berardi.
Chi torna a sorridere è Montella che, con il suo Milan, trova la vittoria sul difficile campo della Sampdoria: a deciderla Bacca che, subentrato nella ripresa, prova a portare serenità in un ambiente scosso da polemiche e malumori.