Il teatro Mercadante di Napoli ha ospitato per il Campania Teatro Festival lo spettacolo Il medico dei maiali, testo e regia di Davide Sacco con Luca Bizzarri, Francesco Montanari, David Sebasti, Mauro Marino. Il testo, vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2022, è il terzo capitolo della trilogia La ballata degli uomini bestia ( Ed. Caracò-Teatri di carta pag.182) che comprende L’uomo più crudele del mondo e Sesto potere.
Ecco come l’autore spiega lo spettacolo nelle note di regia: «Cosa succede quando muore un re? E non un re qualsiasi ma quello di Inghilterra? Cosa succede in quei pochi momenti in cui la monarchia si mostra fragile, il popolo aspetta e il tempo corre, come in pericolo? Cosa succede se il re non è veramente morto di infarto ma è stato assassinato? E cosa succede se il Principe ereditario è solo un ragazzotto arrogante e presuntuoso, del tutto impreparato alle responsabilità che lo attendono? In questa crisi, l’unico che sembra avere certezze è un veterinario, il medico dei maiali, che si ritrova per caso in questa vicenda e tenta di cogliere un’opportunità. Ma il caso non esiste e la vita si mostra sempre più beffarda , violenta e crudele di quanto si potrebbe immaginare. E il tavolo da gioco si allarga a dismisura, inghiottendo uomini e donne, passato e futuro. Chi ha il potere resta al potere ma i servi non vogliono essere più servi. Quando le certezze cadono, quando muoiono i padri e crollano le torri, l’essere umano si mostra sempre per quello che è: una bestia pronta ad essere un uomo».
Il re d’Inghilterra muore all’improvviso e un violento temporale impedisce al medico di Palazzo di arrivare per constatarne il decesso. L’unico medico disponibile in quel momento è un veterinario specializzato nella cura dei maiali (Luca Bizzarri). Egli da subito comprende che il re non è morto di infarto come vogliono fargli credere i consiglieri (David Sebasti-Mauro Marino) ma è stato assassinato.
Nel frattempo arriva il principe ereditario (Francesco Montanari), un giovane arrogante e vizioso vestito da nazista perché stava partecipando a una festa a tema durante un gay pride. Il principe deve preparare il suo primo discorso alla Nazione che andrà in mondovisione. Impreparato a tale compito chiede di parlare da solo con il medico dei maiali. Il veterinario comprende che da questo incontro dipenderà non solo il suo destino ma anche quello dell’Inghilterra.
I testi di Davide Sacco , ben scritti e congegnati , sono di un’attualità spiazzante mettendo in risalto appunto la bestialità presente nell’essere umano. Se Nell’uomo più crudele del mondo abbiamo assistito allo scontro tra due uomini «in una lotta crudele e senza esclusioni di colpi perché uno dei due dovrà vincere e sopravvivere, come fossero due gladiatori » (Giulio Bassi) e in Sesto potere alla manipolazione virale dei social sulle nostre menti, né Il medico dei maiali l’argomento centrale è ancora il potere e come viene esercitato da una classe politica sempre più arrogante, corrotta e spregiudicata.
I personaggi che compaiono nei suoi testi risultano sempre infidi e subdoli, capaci di alterare la realtà per i propri fini. Ne Il medico dei maiali queste caratteristiche risaltano in tutti i personaggi: veterinario, principe ereditario, consiglieri. Il primo, portato in scena da uno straordinario Luca Bizzarri al quale erroneamente vengono attribuite le sole capacità di attore comico-brillante, tenta di plagiare il futuro re d’Inghilterra raccontandogli la parabola del fattore ucciso e mangiato dai maiali, la possibilità di autoaccusarsi della morte del re suo padre sulle note di Imagine di John Lennon spiazzando i suoi sudditi, la vetustà del concetto di monarchia. Nel principe ereditario queste caratteristiche sono ancora più evidenti complice l’ottima recitazione di Francesco Montanari che da erede al trono scialbo, sprovveduto e cocainomane, si trasforma in un re dal piglio violento, aspro e sopraffattorio ribadendo il suo ruolo e il suo potere. I consiglieri, i veri assassini del re, i bravi David Sebasti e Mauro Marino, capaci di tessere un piano così diabolico, resteranno scornati perché morto un re se ne fa un altro e il potere logora chi non ce l’ha secondo il noto aforisma erroneamente attribuito al nostro Giulio Andreotti ma partorito dalla mente geniale di un politico di razza: Charles-Maurice de Talleyrand.
Benchè i personaggi della trilogia siano così ruvidi e negativi rappresentano uno specchio in cui ciascun spettatore può guardarsi e proprio per questo apprezziamo la drammaturgia di Davide Sacco che ci costringe a riflettere.
Lo spettacolo impreziosito dalle scene di Luigi Sacco,i costumi di Anna Maria Morelli, le luci di Luigi Della Monica e le musiche di Davide Cavuti sarà riproposto secondo il seguente calendario:
1-2 febbraio 2025 San Benedetto del Tronto (AP) Teatro Concordia
8-13 aprile 2025 Milano Teatro Carcano
22-27 aprile 2025 Roma Teatro Quirino-Gassmann
2-4 mggio 2025 Torino Teatro Gioiello
9-10 maggio 2025 Bologna Teatro Celebrazioni